Denominazione: Niangon
Aspetto e caratteristiche del legno: l’alburno grigiognolo si differenzia nettamente dal durame che compare in diverse tonalità di bruno tendenti talora al giallo od al rossastro. L’apparenza generale è grassa, tale fatto essendo dovuto ad inclusi di tipo gommo-resinoso. Allo stato fresco emana un leggero odore particolare.
Peso specifico: allo stato fresco: presentante ampie variazioni: mediamente 850 kg/m3; dopo normale stagionatura: 650 kg/m3.
Struttura istologica: tessitura grossolana, fibratura variamente irregolare.
Ritiro: da moderato a medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 60 N7mm2, a flessione 140 N/mm2, durezza media; il comportamento all’urto è discreto.
Modulo di elasticità: 9.700 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: irregolarità dei fusti; presenza di gommo-resine nei tessuti.
Durabilità: scadente per l’alburno, ottima per il durame.
Lavorabilità: segagione può essere difficoltosa, l’essicazione deve essere condota lentamente per evitare deformazioni; la sfogliatura è poco praticata, la tranciatura richiede l’ammorbidimento a vapore. L’incollaggio e verniciatura possono essere ostacolate dai contenuto di gommo-resine.
Impieghi principali: strutture portanti, infissi in massello, mobili pesanti e arredamenti, pavimento e scale
Denominazione: Okumé
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 650kg/m3; dopo normale stagionatura: 450 kg/m3
Struttura istologica: tessitura media, fibratura con sensibili differenze da tronco a tronco: talora diritta, talora ondulata o addirittura intrecciata.
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 40N/mm2, a flessione 80 N/mm2, durezza variabile da tronco a tronco, ma in generale modesta; il comportamento all’urto è basso.
Modulo di elasticità: 7.500 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: tensioni interne, irregolarità fibratura, presenza finissimi granuli minerali nei tessuti, piccole gallerie nerastre.
Durabilità: discreta
Lavorabilità: segagione e piallatura discreta; essiccazione rapida; sfogliatura e tranciatura agevole; verniciatura buona.
Impieghi: sfogliatura per compensati, mobili, arredamento
Denominazione: Meranti
Aspetto e caratteristiche del legno: di questi legni si usa fare una ripartizione a seconda del colore: bianco, giallo, rosso chiaro e rosso scuro. Nelle specie chiare la differenza tra alburno e durame è poco netta, mentre per quelle rosse è netta. L’alburno grigiognolo o roseo grigio nettamente differenziato dal durame rossastro o rosso scuro.
Peso specifico: allo stato fresco mediamente dai 700 a 900 kg/m3; dopo normale stagionatura 420 Kg/m3 fino a 70 kg/m3 per le specie più dure.
Struttura istologica: per tutti i tipi la tessitura è generalmente grossolana mentre la fibratura è con grande frequenza più o meno intrecciata.
Ritiro: variabile, ma per lo più medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 50N/mm2, a flessione 95N/mm2; durezza è piuttosto bassa per tutti i tipi; comportamento all’urto modesto.
Difetti ed alterazioni: forti tensioni interne con le conseguenti minute fratture al cuore fragile; frequenti perforazioni nerastre provocate da Scolitidi e Platipodi (stabile dopo stagionatura)
Durabilità: media ad elevata
Lavorabilità: operazione meccaniche agevoli, l’essicazione lenta.
Impieghi principali: falegnameria e arredo, strutture portanti, sfogliatura, particolarmente adatto per uso lamellare; la qualità rosso scuro è la più pregiata e facile da lavorari.
Denominazione: Douglasia
Aspetto e caratteristiche del legno: l’alburno vaira dal biancastro a tonalità chiare di giallognolo o di roseo; il durame è roseo giallastro nei fusti provenienti da zone montane (Yellow Fir) mentre in quelli provenienti da basse quote verso il Pacifico tende al roseo (Red Fir). Gli anelli sono molto evidenti e di modesto spessore.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 700 kg/m3; dopo normale stagionatura: 500 kg/m3 per le provenienze montane e 550 kg/m3 per il tipo costiero.
Struttura istologica: tessitura da fine a media, fibratura per lo più diritta e regolare.
Ritiro: da basso a medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 48 N/mm2, a flessione 87 N/mm2, durezza da bassa a media; il comportamento all’urto è modesto.
Modulo di elasticità: 13.000 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: rare deviazione elicoidale della fibratura, tasche di resina ed il legno di compressione
Durabilità: da modesta a buona
Lavorabilità: operazione meccaniche e essiccazione facile, incollaggio discreto, tinteggiatura e verniciatura soddisfacente.
Impieghi principali: si presta a svariati impieghi, dalle strutture portanti, agli infissi, ai mobili, all’arredamento in genere, falegnameria fine, alle imbarcazione, ai compensati, tranciati.
Denominazione:Hemlock
Aspetto e caratteristiche del legno: colore generale brunico pressoché indifferenziato: sono talvolta presenti delle striature più cupe e delle macchie biancastre.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 700 kg/m3; dopo stagionatura: 440 kg/m3
Struttura istologica: tessitura media, fibratura poco regolare, spesso con netta deviazione elicoidale.
Ritiro: moderato
Modulo di elasticità: 9.500 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: deviazione della fibratura
Durabilità: poco soddisfacente, facile degrado da attacchi fungini.
Lavorabilità: operazione meccaniche senza difficoltà. Essiccazione lenta; incollaggio e finitura facile con buoni risultati
Principali impieghi: costruzione in genere, arredamento di interni, imballaggio, falegnameria ed arredo di interni, infissi.
Denominazione: Rovere Europeo
Aspetto e caratteristiche del legno: l’alburno giallognolo biancastro, durame bruno. I raggi midollari sono molto evidenti, cosi come gli anelli di incremento.
Peso specifico: allo stato fresco: 1080 kg/m3; dopo normale stagionatura: 780 kg/m3.
Struttura istologica: tessitura grossolana, fibratura abbastanza diritta, ma poco regolare nelle vicinanze dell’inserzione dei rami.
Ritiro: elevato
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 60 N/mm2, a flessione 110 N/mm2, durezza media a elevata; il comportamento all’urto è buono.
Modulo di elasticità: 12.500 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: forti tensioni interne, deviazioni localizzate della fibratura.
Durabilità: modesta per l’alburno, da buona ad ottima per il durame.
Lavorabilità: segagione e piallatura senza problemi, essiccazione lenta e poco agevole, incollaggio, verniciatura senza problemi.
Impieghi principali: costruzioni navali, marittime, idrauliche e stradali, strutture portanti, impiallacciatura tranciate.
Denominazione: Castagno
Aspetto e caratteristiche del legno: Nei polloni cedui la sezione è generalmente tutta di colore biancastro giallognolo: tale colore è anche quello del sottile alburno delle piante d’alto fusto nelle quali il durame, nettamente differenziato, assume colorazioni brune di varia intensità, talora con variegature notevolmente più cupe. Gli anelli di incremento, di diversa ampiezza a seconda della stazione, sono nettamente individuabili. Alto contenuto di tannini.
Peso specifico: allo stato fresco e nelle piante ad alto fusto attorno a 1000kg/m3; dopo normale stagionatura, 580 kg/m3. Per il materiale dei cedui si hanno valori più bassi.
Struttura istologica: mentre la tessitura è da definirsi grossolana, la fibratura, come già detto, è fortemente influenzata dall’ambiente, dal governo del bosco e dalle cure colturali: molto di frequente ha accentuato andamento elicoidale.
Ritiro: da basso a medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 50 N/mm2, a flessione 105 N/mm2 , la durezza da bassa a media; il comportamento all’urto è da basso a medio.
Modulo di elasticità: 11.400 N/mm2.
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: cipollatura, deviazione accentuata della fibratura, forma sovente irregolare dei tronchi, malformazioni a livello dell’innesto nei castagni da frutto.
Durabilità: discreta
Lavorabilità: La segagione è agevole, l’essiccazione è piuttosto lenta ed irregolare distribuzione finale dell’umidità, la sfogliatura è praticata molto di rado, la tranciatura viene praticata.
L’incollaggio avviene senza difficoltà, la tinteggiatura e la verniciatura non risultano difficili.
Impieghi principali: tutti settori dell’artigianato o delle industrie del legno.
Denominazioni: Iroko
Aspetto e caratteristiche del legno: lo spesso alburno giallognolo biancastro si differenzia nettamente dal durame il cui colore fondamentale è giallo carico con tonalità dorate tendenti talora al bruno.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 1000 kg/m3; dopo normale stagionatura: 660 kg/m3
Struttura istologica: tessitura da media a grossolana, fibratura non sempre regolare, il che può favorire un piacevole apparenza di riflessi cangianti sulle sezioni longitudinali
Ritiro: modesto, discretamente stabile
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 55 N/mm2, a flessione 115 N/mm2, durezza da media a elevata; il comportamento all’urto è mediocre
Modulo di elasticità: 9.800 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: fibratura irregolare, concrezioni calcaree nel tronco che provocano la rottura dei ferri di lavorazione
Durabilità: l’alburno è facilmente attaccato da inseti e funghi, mentre il durame presenta buona resistenza
Lavorabilità: segagione senza particolare difficoltà, salvo casi di concrezione calcaree. Essiccazione agevole; piallatura e levigatura possono essere difficoltose, cosi come per l’incollaggio e la verniciatura.
Impieghi principali: strutture costruttive, marittime e navali, pavimentazioni, infissi, arredamento e mobili.
Denominazione: Bahia
Aspetto e caratteristiche del legno: il colore generale è roseo grigiastro o bruniccio, alquanto più chiaro nella corona esterna di alburno; nel durame si riscontrano frequentemente delle venature. Nell’interno dei tessuti è presente un contenuto abbastanza elevato di fini granuli minerali.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 930 kg/m3; dopo normale stagionatura: 560 kg/m3.
Struttura istologica: tessitura fine, fibratura diritta.
Ritiro: medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 52 N/mm2, a flessione 95 N/mm2, durezza modesta, il comportamento all’urto è basso.
Modulo di elasticità: 9.400 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: cavità interne da avanzamento decadimento del durame, fessurazione a stella, macchie giallastre da attacchi fungini, gallerie di insetti.
Durabilità: scarsa sia nei confronti degli attacchi di funghi che di insetti.
Lavorabilità: la segagione è agevole, l’essiccazione è rapida, la piallatura e la levigatura sono di facile soddisfacente esecuzione; la sfogliatura, la tranciatura e le operazioni di finitura non creano problemi.
Impieghi principali: falegnameria da interni, mobili ed arredamenti di tipo corrente, cornici, modelli da fonderia, sfogliatura per compensati.
Denominazioni: Tulipier
Aspetto e caratteristiche del legno: il colore generale è biancastro, talvolta variegato, è ben distinto da alcune parti di verdastro sfumante talora in tonalità gialle.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 680 kg/m3; dopo normale stagionatura: 460 kg/m2, durezza media; il comportamento all’urto è basso.
Struttura istologica: tessitura media, fibratura generalmente diritta.
Ritiro: da medio a elevato
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 37 N/mm2; a flessione 70 N/mm2, durezza media; il comportamento all’urto è basso.
Modulo di elasticità: 10.000 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: macchie da attacchi di funghi che provocano lesioni nella corteccia; variazione colore naturale.
Durabilità: scadente per l’alburno, modesta anche per il durame.
Lavorabilità: tutte le operazioni meccaniche, l’essicazione, l’incollaggio e la finitura avvengono senza alcuna difficoltà.
Impieghi principali: falegnameria fine, mobili, Porte in massello,arredamento ed artigianato. Nella zona di produzione viene anche destinato alla sfogliatura per compensati.
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Denominazione: Larice
Aspetto e caratteristiche del legno: l’alburno giallognolo, modesto spessore; durame rossastro, porporino. Anelli di incremento sono quasi sempre di esigua ampiezza. Abbondante presenza di resina.
Peso specifico: allo stato fresco: mediamente 860kg/m3; dopo normale stagionatura: 650 kg/m3.
Struttura istologica: tessitura fine, fibratura non sempre diritta, sovente elicoidale in conseguenza sia delle condizioni ambientali proprie della stazione che dell’influenza del vento.
Ritiro: medio
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 51 N/mm2, a flessione 92 N/mm2, durezza bassa; il comportamento all’urto discreto
Modulo di elasticità: 14.000 N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: canestro, deviazione della fibratura, tasche di resina
Durabilità: mediocre per l’alburno, discreta per il durame
Lavorabilità: segagione senza particolari problemi; essiccazione normale, sfogliatura non praticata, tranciatura possibile. Piallatura e levigatura senza problemi particolari, tinteggiatura e verniciatura discrete.
Impieghi: strutture costruttive edili, idrauliche e navali, falegnameria, infissi, mobili.
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Denominazioni: Pino di Svezia
Aspetto e caratteristiche del legno: largo alburno giallognolo biancastro nettamente differenziato dal durame roseo bruno rossastro chiaro, con anelli di incremento ben distinti, molto resinoso. Frequente presenza di tasche di resina e di canastro; abbondante nodosità.
Peso specifico: allo stato fresco mediamente 880 kg/m3; dopo normale stagionatura 550 kg/m3.
Struttura istologica: Tessitura da fine a media, fibratura condizionata dalle condizioni ambientali: il materiale di foreste di modesta altitudine gestite razionalmente mostra fibratura dritta, mentre nel materialedi alta quota di foreste poco regolari la fibratura appare spesso elicoidale.
Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 45N/mm2, a flessione.
95 N/mm2, durezza bassa; il comportamento all’urto è modesto.
Modulo di elasticità: 13.700N/mm2
Difetti strutturali ed alterazioni: tasche di resina, canastro, deviazione della fibratura, abbondanza di nodi, azzurrature ed altre alterazioni cromatiche da funghi.
Durabilità: è influenzata dalla provenienza: mentre il materiale italiano è di facile degradazione ad opera soprattutto dei funghi, quello del Nord Europa mostra caratteristiche assai migliori in dipendenza di un diverso contenuto di estrattivi.
Lavorabilità: la segagione è agevole: altrettanto può ripetersi per la piallatura e per la fresatura; l’essiccazione avviene con discreta facilità, si manifestano frequentemente azzurrature ed altre alterazioni cromatiche da attacchi fungini; la sfogliatura e la tranciatura si effettuano senza problemi: sono però raramente applicate; le unioni con chiodi o viti agevole, ma di modesta tenuta: l’incollaggio è da definirsi normale; la tinteggiatura e la verniciatura non portano sempre a risultati eccellenti.
Impieghi principali: strutture costruttive di vario tipo, paleria, falegnameria, infissi, arredamento di interni, imballaggi, lana di legno, triturazione per pannelli, per carta e cellulosa.
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